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Ill.mo et Re.mo Moncig.re Car.le Sig.re mio colendiss.mo
La benigna volunta quale V.S. Ill.ma e R.ma ha continuamente dimostrata verso il Dottore Ascanio mio figliolo m'invita. L'amore paterno verso di esso mi spinge a supplicarla a darle aiuto con la Santita di N.S. accio questo povero giovine venga mantenuto in ballo nelli governi fuori di Roma, o inpiegato in qualche luogo nella citta accio possa istigando honoratamente portarsi avanti, e cosi esso et io con tutto il restante di mia famiglia resteremo per sempre obbligatissimi servi di V.S. Ill.ma et R.ma e basciandole la veste le preghiamo da Dio benedetto ogni maggiore felicita. Di Siena il di 14 di Marzo 1620.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
Humilissimo servo
Il Cav.re Girolamo Turamin
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(Minute de réponse) Si risponda, che io ho fatto fermo proposito di non raccomandare alcuno al sommo Pontefice, perche essendo chiamato in palazzo per servire alla Santità sua, non è ragionevole che io tratti altri negotiia che quelli che la Santità sua mi commetterà.