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Ill.mo et Rev.mo Sig.r et padron'colend.mo
Finalmente con molta sodisfattione di tutti si sono conclusi li due parentadi con le Sig.re Matthiole, cioè della Sig.ra Martherita, che è la prima, per il Sig.r Priore, e della Sig.ra Faustina, che è la seconda, per me; nè altro manca che il placet di mad.ma Serenissima e del magistrato de'pupilli, che per ottener'ancora que sto si son'partiti il Sig.r Guasparre Matthioli e mio fratello questa mattina per Fiorenza, e si spera non habbino da trovar difficultà di sorte nissuma per veder'il comune contento che ne hanno tutti li parenti et anco tutta la città, et in particolare io, che con questa parentela verrò ad esser'con la casa di V.S.I. più congiunto, restando però sempre in me quel desiderio di servirla et honorarla come devo; et, se bene non se n'è per ancora tirato scrittura, non di meno, parendo il negotio sicuro e le difficultà tutte supite, m'è parso bene dargliene quest'avviso con ricordarmele buon parente et obbligatissimo servitore. E con questo li fo humilmente riverenza e li prego da Dio ogni contento.
Di Montepulciano li 17 di gennaro 1620.
Di V.S. Ill.ma et Rev.ma
Aff.mo servitore
Francesco Cervini.
Ill.mo Sig.re Card.le Bellarmini.
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(minute de rèp.de Bell.): Si risponda che ho chara la nuova che mi da, et si dia del "molto Illustre"