Page:EBC 1619 07 17 2129.pdf/1

From GATE
This page has been proofread


Ill.mo et R.mo Sig.re mio Patrone Colend.mo. In essecutione del nuovo editto, publicato qua d'ordine di V.S. Ill.ma intorno li libri prohibiti, mi sono capitati diversi di quelli fioretti spirituali, alcuni de'quali si pretende siano corretti in Palermo. Ne mando qui incluso uno de' quelli a V.S. Ill.ma acciò mi possa commandare quello haverò à fare.
Et mentre attendo con ogni vigilanza à procurarne dell'altri, a V.S. Ill.ma faccio humilissima riverenza. Da Malta li 17 Luglio 1619.
Di V.S. Ill.ma et Rev.ma
Humilissimo et devotissimo servitore
Antonio Tornicelli Inq.re
S.re Card.le Belarm. Roma.
---page break---
Si risponda che quel libretto che lei ha mandato qua, non solo fu prohibito dalla congregatione dell'Indice, ma anco dalla congregatione del Santo Offitio; et non solo come pieno di cose false, incerte, apocrife et nocive, ma anco come heretico, per quelle parole del primo capitulo dove condanna le opere buone, come in se stesse imbrattate et odiose à Dio, se non sia coperte con il sangue di Christo; la quale fu la prima heresia di Luthero, seguita da tutti li heretici de nostro tempo, et condennata nel concilio di Trento nella materia de justificatione et de meritis operum bonorum. Et l'autorità di Esaia,che le giustitie nostre siano come un panno imbrattato, non parla delle opere giuste delli veri fedeli; ma delle opere del populo giudaico, che pensa far bene quando, doppo la venuta del Signore, circumcide li figlioli, s'astiene della carne di porco et usa altre cerimonie giudaiche; et cosi espone S.to Girolamo nel proprio commentario, et li altri catholici.
All'Ill.mo et R.mo Sig.or mio p'ron Col.mo, il S.re Card.le Belarminio. Roma