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Beatissimo Padre
Don Vincenzo de Bardi da Palermo, humilissimo servo di V. S.tà gli fa sapere, come tre anni sono impetrò dalla benignità di V. Beatitudine un Breve, nel quale si concedeva à Donna Maria sua consorte, che potesse ritirarsi per giustissime cause in un monasterio con una sua figliola et una serva. Ma perche lei non habita con le monache ne fa con loro vita commune, ma vive da se in un'appartamento solitario, assegnatoli dalle monache, se bene dentro del monasterio, ha provato grandissima difficultà in poter vivere con una sola serva, massime quando quella si ammala. Pero supplica la Santità Vostra à moversi à compassione del stato suo miserabile, et conce dergli un'altra serva, poi che era solita esser servita da sei ser verei piu servitori, et hora spesso è constretta lei sola servire alla figliola et alla serva, et questo senza colpa sua.