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Molto ill.re Sig.ra Sorella, Alle due lettere sue rispondo che già che non gli piace il censo vitalitio, et à me non occorre miglior modo, lascieremo che li denari stiano dove hora stanno, et come io morirò, saranno date à V.S. le scritture, le quali sono fatte in nome suo, et allora ne farà quello che piu gli piacerà. Fra due giorni si darà ordine à Siena che sia rimessa costì à Montepulciano la provisione ordinaria, anticipatamente. Ne occorrendomi altro, mi raccomando alle sue orationi. Di Roma li 8 di Giugno 1617.
Di V.S.
fratello aff.mo
il Card.le Bellarmino.
Alla molto ill.re Sig.ra sorella,la Sig.ra Camilla Bellarmini, ne Burratti
Montepulciano.