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patito infinite tribulationi, et son'stato tentato dalli mali huomini contradicenti è tutti li miei buoni pensieri. Quando mandasti li santi libri, vidi che in essi ci sono sacramenti infiniti et cose buone, et da essa vista son'empito d'immenso amore, et son'tutto rallegrato, et son messo con tutta la mia diligentia per mettere in essecutione quanto si ordina in quelli libri. Ma il malvaggio nimico hà suscitato infinite tentationi, et per liberarmi di tanti affanni, bisognò spendere gran'quantità di denari, e perche non havevo, me li sono fatti prestare, si che mi trovo tutto indebitato. Però supplico che me indegno peccatore non vogliate abbandonare in queste tribulationi. Vale in Domino. Questo anco supplico da Mons.r Pietro, il qual'è cosi zelante et si affatica per la Santa Chiesa, et che tanto ama la Santa Chiesa et la santa fede, et questi libri, che io hò havuto, sono sue inventioni. Et anco supplico la sua Santità che facci con Nostro Signore che per mezzo suo arrivi nell'ordine delli Cardinali per premio di tanta fatica sia perfettionato con la berretta rossa. Vale. Da Constantinopoli a di 30 di luglio 1616.