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Molto Ill.re Sig.or Cugino, E stato da me il sig.or Deifobo Borghesi con una lettera del sig.or Carlo Malatesta, et poi ho riceuto quella di V.S. in raccomandatione dell'istesso. Ma io confesso à V.S. come anco ho detto à lui, che non ardisco intromettermi in affari de parenti del Papa, perche conosco l'humore di N.S. che non ha caro, che gli si parli di quelli, che esso conosce meglio di noi. Ho bene cercato d'indrizzarlo à quelli,che gli possano far'haver audienza dall'Ill.mo card. Borghese, ò dalla Santità di N.S.
Già si è preso il possesso quietamente del benefittio per il sig.or Marcello, et all'Agosto si comincieranno à tirar l'entrate. Iddio faccia, che il sig.or Marcello lo goda longo tempo, et si faccia meritevole di cose maggiori. Con questo,prego da Dio à V.S. et à tutta la casa sua ogni contento. Di Roma li 4 di Giugno 1616.
Di V.S. m.to Ill.re Cugino aff.mo per servirla Il Card.le Bellarmino.
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Al m.to ill.re Sig.or Cugino, il Sig.or Antonio Cervini
Montepulciano