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Molto ill.re Signor fratello. Domattina si partiranno di qua li figlioli di V.S. per venire à Montepulciano. Spero che arriveranno sano con la gratia di Dio. Et se bene hanno fatto repugnanza di venire in lettiga, desiderando andar sempre à cavallo: tutta via io ho voluto che abbiano la lettiga. Tre cose desidero, come anco l'ho detto à loro, all'Abbate, et a Ms Giovanni. La prima che costi a Montepulciano vadino alla scuola delli Padri Gesuiti, altrimenti si scorderanno quello che qua hanno imparato: et non andando alle scuole dei Padri non occorre, che tornino qua l'anno che viene, perche perderebbero il tempo:et se fussero andati costi alle scuole dei Padri, due anni prima di venire qua, hora sariano al fine delle lettere humane. La 2° che frequentino costi la congregatione della B. Vergine, come hanno fatto qua, et attendino alla devotione et buoni costumi, per farsi meritevoli di maggior grado. La 3°, che seguitino la buona usanza di dormire soli, cio è ogni uno nel suo letto separato, come hanno fatto qua, che questo importa assai conservar la purità.
La spesa fatta qua in Roma per cotesti figlioli in sei mesi e mezzo: è stata di scudi 458. Ho consegnato all'Abbate per dare a V.S. scudi sessanta et cinquantacinque per dare alla Sig.ra Camilla, et venticinque per Ms Lelio et la sua sorella; et tre scudi per Ms Fidanzo Cini, et tre per Madonna Antonia.
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