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Molto Ill.re sig.or Cugino, Pensavamo di poter mandar la dispensa con quest'ordinario, ma non è stato possibile, caminando queste dispense per molti luoghi di cancellaria; basta che è segnata dal Papa, et sta in speditione. Ma questo non impedisce le denuntie in chiesa, le quali si potevano fare le feste passate, et si possano fare le feste seguenti, et ci è tempo assai prima di carnavale.
Quanto alla dote, V.S. si risolva, se vole che si vendino i luoghi de monti, et pigliare i denari, ò pure vole pigliare l'istessi luoghi, che sono dicianove, che si venderiano da due milia et dugento scudi in circa; et rendano alcuni cinque, altri sei per cento. Il resto fin'à tre milia, li daremo forse avanti quaresima, ò al piu longo à Pasqua. Io non sono stato sollecito à metterli insieme tutti per questo tempo, perche tenevo sicuro, che il matrimonio non si faria fin'à Pasqua, come V.S. mi scrisse. Con questo gli prego da Dio ogni bene. Di Roma li 11 di Gennaro 1614.
Di V.S. m.to Ill.re
Cugino aff.mo
Il Card.Bellarmino.
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Al m.to Ill.re Sig.r il Sig.or Antonio Cervini
Montepulciano.