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Molto ill.re sig.or fratello. Ricordo a V.S. che li due suoi figlioli, Vincenzo et Nicolò saranno obligati prima di Natale a portar l'habito clericale,et la tonsura secondo la bolla di Papa Sisto V, altrimenti perdariano ipso facto la pensione, se cominciassero a participarla prima di esser in habito clericale. Similmente sono obligati a dire l'offitio della Madonna, secondo la bolla di Pio V. L'abbate della Ciaia ha mandata la procura, secondo la forma mandatagli di qua, per il consenso della pensione, et la causa di haver tardato è stata per esser stato assente da Novara per un mese in Torino, et altri luoghi per negotii importanti del vescovo suo di Novara.
Mandae a V.S. per il vetturale due libretti della vita del B. Stanislao, et poi scrissi per il procaccio, che uno si desse a Suor Maria Candida, che me l'haveva domandato, et dell'altro facesse V.S. quello che volesse. V.S. non m'ha fatto sapere di haverli riceuti; è bene,che io lo sappia, perchè se il vetturale non l'ha ricapitati, ne manderò un'altro per altra via a Suor Maria Candida. Maria mi scrive, che vole tornar al monasterio di S.Bernardo, doppo la festa di Ogni Santi. V.S. gli dica, che aspetti fin'à Natale, perchè non ho denari, ma a Natale li haverò, et manderò, se pure le monache non si contentino di aspettare. Con questo gli prego da Dio ogni contento. Di Roma li 8 di Settembre 1612.
Di V.S.
fratello aff.mo
Il Card. Bellarmino.
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Al m.to ill.re sig.or fratello,il Sig.or Thomasso Bellarmini.
Montepulciano.