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si come è vero, cosi all'incontro ringratio Dio che ha dotati i miei figlioli se bene di complessione più gracile, nondimeno di tanta sanità et spirito che me ne posso contentare, et non invidio nessuno, anzi mi rallegro che il Sig.or Thommaso habbia delle cose sue piena sodisfatione, sicome l'ho io di V.S. Ill.ma alla quale vivendo obligatissimo sarà sempre pronto per obedirla in tutto quello ohe si degnerà comandarmi.
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Et quanto alla pensione la mia allegrezza è temperata dalla consideratione che V.S. Ill.ma per amor nostro scema le sue entrate il che ella stessa sà che io non ho mai desiderato, ma piu tosto che N.S. per intercessione di V.S. Ill.ma facessi gratia a Marcello di qualche cosa accio egli con piu animo potessi attendere a studiare et alla professione, senza timore che gli fusse imputato a vanità et leggerezza l'habito longo, il che stimo assai, ma poichè per esser grafia grande difficile da ottenersi dal Papa è piaciuto a V.S. Ill.ma proveder in questo modo al bisogno suo et mio desiderio, accetto il favore con conditione che li frutti della pensione si spendino come prima in servitio di V.S. Ill.ma et Marcello goda il solito favore di stare presso di lei nella buona gratia sua della quale egli ha molto più bisogno che di qualsivoglia rendita di denari, et io pregarò sempre Dio che lungamente ci conservi V.S. Ill.ma in prosperità, et verso di noi della medesima buona voluntà che hora mi si dimostra, di che la supplico....
(suit encore un de 9 lignee (fol.102): In quanto alle differenze con i miei nipoti...... )

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