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Molto Ill.re Sig.ra Sorella, Ho visto quanto mi scrivete, intorno alla poco amorevolezza, che vi mostra la sig.ra Francesca. Io scrissi con l'altro procaccio a mio fratello quanto bisognava intorno a questo, et gli dissi, quanto desideravo l'unione fra voi, et che la sig.ra Francesca vi stimasse, et honorasse. Vederò quello che mi risponderà: et siate secura, che io vi protegerò. Non dirò, che voi mi habbiate scritto, come anco con l'altro procaccio gli feci sapere, che ne voi, ne vostro marito mi haveva scritto niente, ma che da altri havevo saputo quello che gli scrivevo. E bene,che quando vi parla la sig.ra Francesca, che stiate grave, et modestamente gli rispondiate, che non sete inferiore a lei, essendo nipote di un Papa, et sorella di un cardinale, il che non è lei, ma, come ho detto, modestamente, et senza collera. Iddio vi conservi. Di Roma li 21 d'Aprile 1612.
V. amorevoliss.o Fratello
Il Card.Bellarmino.
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Alla m.to ill.re Sig.ra la Sig.ra Camilla Bellarmini sorella amatiss.a
Montepulciano.