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Ill.mo et R.mo Sig .re mio oss.mo
Non potendo io trasferirmi verso cotesta corte, così presto come desiderarsi, il Sig.r Gasparo Bellarmino persuaso da buone ragioni, ha determinato di venirvi con prima occasione. Perciò havendolo io conosciuto in sei anni continui, che è stato in questo servitio si qualificato che ne di modestia, ne di diligenzia, ne d'altre parti necessarie a gentil'huomo, cede ad alcun'altro, vengo a supplicare V.S. Ill.ma perchè si compiaccia nella partenza ch'egli farà di qua, di assegnarli luogo costì nel suo servitio. E perche io son certo ch'il favore sarà conferito in persona molto meritevole, alla quale oltre l'intercessione mia, per ragionevoli rispetti ancora V.S. Ill.ma sarà benissimo affetta, non mi diffondo più oltre, ma solo per fine le raffermo l'ardentissimo desiderio, conforme all'infinito debito, ch'io tengo di servirla humilissimamente a V.S. Ill.ma bacio le mani. Di Trento li 5 di febraro 1612.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
Humilissimo et devotissimo servitore
C. Card.le Madrutio.
S.r Card. Bellarmino.