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Ser.mo Sig.re mio oss.mo Essendosi intesa la morte della regina di Spagna, ne ho sentito quel dispiacere, che ricerca la perdita di una tanta regina, et come me ne son'doluto con me stesso, cosi me ne dolgo con V.A pregando Dio N.S. che a quell'anima dia il paradiso, et a chi resta ogni consolatione. Et perche sò che V.A.S. è tanto prudente, che in questo, et in ogn'altro caso simile, non ha bisogno di con segni d'altri, faccio fine, et nella sua buona gratia mi racc.do. Di Roma, il di 9 di Nov.re 1611.
Di V.A.S.ma
humiliss.o et devotiss.o servitore
il Card.le Bellarmino.
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Al Ser.mo Sig.r mio oss.mo il Gran Duca di Toscana.