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Ser.mo Sigr mi.o oss.mo
Dal Sig.r Pietro Guicciardini mandato da V.A. Ser.ma per suo Ambasciatore residente in questa corte, ho riceuto il favore della grat.ma lettera dell'A.V. S.ma et la visita fattami in suo nome, et dell'uno, et dell'altro ne resto oblig.mo all'A.V. S.ma et bacio hum.te le mani. All'istesso Sig.re Guicciardini ho offerto ogni mio potere in servitio dell'A.V. S.ma et occorrendo ch'io possa dimostrargli infatti che lei non ha servitore in questa corte, che mi superi in desiderio di servirla, et obedirla, sarò prontissimo a farlo, come mi offero a V.A. S.ma alla quale faccio hum.a riverenza, pregandogli da Dio ogni desiderata felicità. Di Roma, il di 16 di Maggio 1611.
Di V.A. Ser.ma
humiliss.o et divotiss.o servitore
Il Card.le Bellarmino.
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Al Ser.mo Sig.r mio oss.mo, il Gran Duca di Toscana.