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Ser.ma Sig.ra mia oss.ma
E' gran tempo che costì si litiga tra M.a fulvia Buratti, e Gregorio Contucci e dall'una parte, e l'altra si sono già spesi tanti denari che è cosa grande. Desiderandosi però la presta e giusta spedizione di cotesta causa, acciò non si rovini affatto l'una, e l'altra casa, vengo a supplicare V.A.S.ma a degnarsi di comandare a chi spetta che la spedisca, che altro non si domanda che presta giustizia. Di tanta carità oltre al merito che ne avrà V.A. S.ma presso Dio N.S. io anche gli ne terrò perpetua obbligazione, come tengo d'infinite altre grazie ricevute dalla benignità dell'A.V. S.ma alla quale facendo um.a riverenza prego da Dio ogni vera felicità. Di Roma il dì 5 di Giugno 1610.
Di V.A. S.ma
umiliss.o e devotiss.o servitore
il Card.le Bellarmino.
Raccomandasi alla G.Duchessa la spedizione per giustizia della lite fra Mad. Fulvia Burratti e Gregorio Contucci, essendosi spesi molti denari dall'una parte e l'altra. E si copra con una sopra scritta al Sig.or Francesco Tarugi Alfiero della battaglia di Montepulciano.