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Molto Rev.do Padre. Mi sono ricordato di quello, che mi ricordo il P. Torricello, cioè di applicare cinquanta scudi l'anno per comprare libri per cotesto collegio di Monte Pulciano, ma per fare la limosina non solo in vita mia, ma anche dopo la mia morte in perpetuo, comprai il primo giorno di Marzo a questo fine nove luoghi di monti, con spendervi circa mille scudi, i quali rendano di frutto ogni anno cinquanta due scudi. Potrà il procuratore del collegio pigliare i frutti ogni due mesi, che così si pagano, et pian piano fornire il collegio de libri più necessari. Ho animo di far più se Dio mi da vita, ma per ora piglieranno questa poca benedizione, pregando Dio per l'eterna mia salute. Ma V.R. avverta, che i nostri non parlino di questo, perchè per buoni rispetti, non vorrei, che mio fratello, o altri miei parenti lo sapessero. Con questo mi raccomando alle sue sante orazioni. Di Roma li 22 di Maggio 1610.
Di V.R.
R.C. Bellarmino.