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Ill.re Sig. Cugino. La lettera al Marchese di Campiglia me la fece scrivere Mattheo et da lui così recevo quest'affronto di non haver risposta. L'istesso Mattheo sta qui senza proposito havendogli io prima scritto che non venisse, perchè il Signor Claudio haveva detto che non vennisse, perche non poteva aiutarlo.
Dopo credo che faccia di buoni debiti, come se non bastassero quelli che ha la casa nostra.
Quanto agli offitij in quel del Papa. V.S. non ci pensi, perchè non possono riuscire, ne il Papa ci convertirebbe.
Altro per ora non mi occorre. Iddio la conservi. Di Roma li 19 di Gennaro 1610.
di V.S. Ill.a
Cugino amorevole
Il Card. Bellarmino