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Se.mo Sig.r mio oss.mo
Dal S.r Denalia mandato qui da V.A. per risiedere per le occorrenze di lei in questa corte ho ricevuta la lettera gratissima dell' A.V. e la visita che m'ha fatto in suo nome. Resto però di tutto con obbligo alla benignità di lei, e l'assicu[ro] che si come mi son'offerto all'istesso Denalia per servire sempre all'A.V., così sarò pronto ad eseguire, dove giungeranno le mie deboli forze. Supplico V.A. a tenermi in sua grazia che con questo rimettendomi al suddetto Denalia col quale ho discorso a lungo, prego Dio N.S. che l'A.V. prosperi,e conservi sempre. Di Roma il di ultimo d'ottobre 1609.
Servitore aff.mo

Il Card.le Bellarmino.

Ser.mo S. Duca di Modena.