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Ill.mo e R.mo Sig.re mio oss.mo
I favori che V.S. Ill.ma si degna farmi sono tali, che non posso con lettere ringraziarla, ma lo farò bene con vera, e perpetua osservanza; e quello di ora con la sua umaniss.ma dell'8 di questo in occ.ne di buone feste si come è frutto della molta sua benignità, così mi obbliga infinitam.te e gliene bacio um.te le mani, supplicandola di scusarmi se mi sono lasciato prevenire in off.o a me prima dovuto, poichè pensavo che la consuetudine di questa corte non m'astringesse a questo se non nella Natività del Sig.re e nel principio dell'anno. Con che raccomandandomi nella buona grazia di V.S. Ill.ma gli riprego in tutti i tempi vera felicità. Di Roma il di 25 d'Aprile 1609.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
umlliss.mo e devotiss.mo servitor
Il Card.le Bellarmino.
S.r Card.le Gonzaga. Mantova.