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Ser.mo Sig.r mio oss.mo.
In tutte le occasioni nelle quali potrò servire a V.A. pronta a farlo, che gl'effetti medesimi gli ch'io gli vivo servitore di particolare a credere che per quello che toccherà a me negozio della confiscazione per l'Ebreo condannatore di Reggio, e spero che la congregazione avrà non innovare cosa alcuna, essendo solita con ogni maturità, e massime dove può interesse dello stato di V.A.S. E perchè ho discorso longo col S.r Masetto sopra questo particolare, come dall'intendere che a lui mi rimetto, bacio le su mani e da Dio le prego ogni desiderata felicità.
Di Roma il dì 30 di gennaio
Di V.A. Ser.ma
Div
Il Card.
Ser.mo duca di Modena.
