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Ser.mo Sig.r mio oss.mo
Troppo mi onora e favorisce V.A. S.ma col tenere memoria di quanto passai ultimamente con S.r suo ambasciatore dimostrandogli l'obbligo e desiderio che tengo di farmi conoscere a V.A. S.ma per uno dei più osservanti suoi servitori che ella abbia in questa corte. Ne bisognava che l'A.V.S. mi ringraziasse, come ha fatto per confondermi, perchè l'obbligo mio di servirla sempre m'astringe cose grandi verso dell'A.V.S.ma.
La causa del S.r Rodrigo Alidosi che lei mi raccomanda mi è e sarà a cuore per ogni rispetto, ma principalmente per obbedire ai comandamenti di V.A.S.; ma come lei sa benissimo, siamo molti nella congregazione del S.to Off.o che se fosse cosa di poter mio assoluto, potrei farle conoscere più apertamente qualche effetto dell'osservanza che le porto, siccome procurerò di fare per quanto potrò in servizio del suddetto S.r Alidosi. Faccio riverenza a V.A. Ser.ma pregandole da Dio vera felicità. Di Roma il di XI d'ottobre 1608.
Di V.A.S.ma
umlliss.o e devotiss.o servitore
Il Card. Bellarmino.
Ser.mo Gran Duca di Toscana.