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Molto Ill.re Sig.re. La lettera, che V.S. desidera dal Sig.r Luca Sempronio diretta al parente suo ufficiale di cotesta Rota si man a con questo ordinario, secondo che lei avvisa, e spero che gli sarà di giovamento per il buon fine della causa sua. Io pur scrivo a cotesto arcivescovo in raccomandazione del procuratore Angelo Seccherelli, e prego lo stesso monsig.re a consolarlo del luogo di procuratore, che vaca per la morte di M Giorgio Giorgi. Se per sorte la lettera non andasse a cotesto arcivescovo, che nella nota mandatami non dice che arcivescovo si sia, potrà V.S. farci aggiungere la città, che si è lasciato di farle per non errare.
Con questo offrendomi prontissimo per servir sempre V.S., fli prego da Dio ogni felicità. Di Roma il di 26 di Gennaio 1608. Di V.S. molto Ill.re
Cugino aff.mo
Il Card. Bellarmino.
S.r Ant.o Cervini. Firenze.
Al molto Ill.re Sig^.or il Sig.or Antonio Cervini.
Firenze.