Page:EBC 1607 11 24 2541.pdf/1

From GATE
This page has been proofread


Molto illre signor fratello. Della collegiata di S.Biagio parlerò prima con il signor Card. Arigena Datario, et poi con sua Sta et se non ci haveranno difficultà, si fara la supplica. Intendarò ancora che spesa vi vada, et l'avisarò. Ma saria bene che me ne scrivesse la città, a ciò potesse mostrare, che il publico domanda questa gratia. Noi siamo hora per mutar casa, perche si crede che il Papa voglia dare questo palazzo di Transtevere alli monaci di Sto Benedetto, et pigliar per se il monasterio, che hanno in Monte Cavalli vicino al Palazzo papale; et fin che questo negotio non finisce, il Maestro di Casa non può venire costà, perche è troppo necessario per trovar casa, et far il prezzo, et dar ordine ad accommodarla. Però se questo negotio si potrà terminare fra quattro o cinque giorni, verra con il signor Giuseppe, altrimenti bisognerà haver patienza. Gia scrissi che li denari mandati sono principalmente per pagare i debiti suoi, et in parte quelli di Mad. Camilla, che quanto alla fabrica di casa pretendo spenderci molto poco, come scrissi l'altra volta. Marcello Bellarmini ogni giorno mi scrive che Giuliano Mattioli lo perseguita et che dice di farlo per vendicarsi di me, che gli feci centra quando ammazzo il cavalier Honofrio, et vorrebbe,che se scrivessi al G.Duca. Haverei caro sapere, se queste sono imaginationi di Marcello, e se pure Giuliano veramente lo perseguita, et in che cosa gli da fastidio. Dio sia con V.S. et la sua famiglia. Di Roma li 24 di Novembre 1607.
fratello aff.mo di V.S.
Il Card. Bellarmino.
Al molto illre signor fratello,
il signor Thomasso Bellarmini.
Montepulciano.