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Molto Rev. Padre. Le nuove di Venezia si sanno qua per molte strade, e io particolarmente ne sono avvisato da certi amici più che non vorrei, e confrontato con quelle di V.R. che mi sono carissime. Del modo della ritrattazione di fr. Marc'Antonio Cappello, non se ne può parlare, per essere passato il tutto per via del Santo Officio, e segretamente; però V.R. mi scusi, la prego, se non gli ne dico cosa alcuna. Ohe poi detto fr. Cappello abbia mandata costì, e forse in altri luoghi scrittura in difesa delle cose sue, ha fatto molto male, e quando si sapesse qua da chi spetta, non so come fosse intesa. Mi raccomando alle orazioni di V.R. e da Dio gli prego ogni bene. Di Roma il di 24 d'ottobre 1607.
Di V.R.
Sarebbe bene, che l'inquisitore di costì procurasse di avere quella scrittura, e la mandasse qua al Santo Officio. Ma bisognerebbe, che lo facesse come da se, e non per richiesta di V.R. Sapienti pauca.
Servo in X.o
il Card. Bellarmino.
Pre. Paolo Gomitolo della Comp.a Bologna.
Al m.to Rev. Pre. il Pre. Paolo Gomitolo della Comp.a di Gesù.
Bologna.