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Al Sig.r Card.le Bellarmino a 16 Dec.1606.
Io ricorro al favore di V.S. Ill.ma con la confidenza che mi porge la sua naturale umanità, ovvero più tosto vi ricorre questo Collegio de la Compagnia di Gesù, per conto d'un molto laudabile e pio desiderio suo. E per non apportar V.S. Ill.ma molestia maggiore in farle più volte leggere il medesimo per informazione del fatto, mi rimetto al qui allegato memoriale, onde potrà chiaramente intendere la qualità del negozio e la grazia che si desidera; la quale in somma non consiste in altro che d'impetrar alcune indulgenze da N.Signore per la Congregazione Angelica così denominata dal'Angelo custode, la qual fiorisce in Germania e in queste parti Renane specialmente con molto profitto dei figlioli che la frequentano. Ci sarà anche aggiunto un libretto de le regole di essa congregazione per ottenerne insieme l'approvazione. E perchè non si p levar in Roma simili spedizioni senza sborsar molti scudi, se la S.tà Sua si degnasse di commettere a me col mezzo d'una lettera di V.S. ill.ma o del Ill.mo Sig.or Card.le Borghese, che in nome di S.Beatitudine io concedessi a la suddetta congregazione tal grazia, che in così avrebbe il tutto gratis, il favore sarebbe duplicato. E non essendo per altro la presente, io resto baciando umilissimamente a V.S. Ill.ma le mani. Di Colonia