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Molto ill.re Sig.r fratello. Desideravo sapere se V.S. ha ricevuto li cinquanta scudi che gli ho mandati per ms. Pietro nostro mastro di casa, perchè in due lettere che ho di V.S. non se ne fa menzione. Di qua avanti sarà difficile mandar denari, perchè di Roma non si può cavar moneta d'oro ne d'argento per i bandi ultimamente usciti, e così non ci è corrispondenza di mercanti.
Non ho nuova di ms. Pietro, e pure gli commessi che che mi scrivesse da tutte le città principali dove passava. Aspetterò per Gasparre che V.S. mi avvisi quando havera risposta del Sig.r Camillo Sinibaldi. Fabio di madonna Diandra qua perde il tempo, perchè non è atto per le scuole de padri della Compagnia e nella dozzina fa poco profitto. Ho inteso la storia di Bartoletto; ma bisogna aver compassione al poco giudizio.
Quanto alla sepoltura di papa Marcello per ora non si potrà far altro per un accidente che occorre. Io avevo eletto un buon luogo nella chiesa nuova e mi era stato concesso; ma ora si dice che è pericolo che si abbia da mandar per terra quella parte della chiesa nuova dove avevo eletto il luogo; e ogni cosa sta in dubbio perchè si ha da seguitar la fabbrica, e si ha da fare il coro e due altre cappelle, e non ci è certezza di dove si potranno stabilire i sepolcri dei papi; e per questo i sepolcri di papa Gregorio 13° e 14° e di papa Urbano VII e Innocenzo IX e Clemente VIII e Leone XI stanno semplicemente di terra senza ornamento nessuno. Ho fatto per questo mettere papa Marcello sotto la chiesa nuova, dove sono quasi tutti i papi che erano nella chiesa vecchia e molti corpi santi; e sta meglio che non stava prima, cioè in un bel pilo di marmo bianco con l'inscrizione sopra, e dentro, oltre della cassa nuova, ho messo una lamina di piombo con il nome, cognome, età, tempo del pontificato, anni del Signore,etc.; e così potrà stare fin che siamo sicuri di avere di sopra un luogo stabile. V.S. potrà dir questo al Sig.r Antonio. E mi raccomando a tutti. Di Roma, li 30 di settembre 1606. / Di V.S.fratello amorevolissimo