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Molto ill.re Sig.r fratello.
Il mastro di casa non è ancora partito, ne partirà prima del ventiquattro d'agosto. Mi par bene che V.S. gli dia dell'Illustre e molto Reverendo, non solo in Torino, ma anche in Roma; poichè dà dell'Illustre a m Valerio e non è manco nobile M Pietro a Siena che M Valerio a Roma.
Si manderà per il vetturale la risposta del cardinal Baronio. Quella del Pegna (per quanto intendo) non si è stampata, che così è parso a N.S.re, il quale cammina in questo con molta consideratione. La mia si è ristampata quasi in tutte le città d'Italia, e ora si stampa in latino per mandarla di la da monti. Per il medesimo vetturale si manderà un quadro con l'immagine mia, che mi è stata donata da quello che l'ha fatta; e non mi pare decente che io la tenga, ne la doni ad altri che alla casa per memoria dei posteri. Qua si dice che sia più al vivo di nessun'altra che se ne sia fatta[1]. Credo che questo anno V.S. avrà molto grano e che ne caverà assai denari, per vendersi caro per tutto. Così forse potrebbe essere che li stabili rendessero più dei censi; ma questo guadagno non è desiderabile per essere un danno de poveri. Iddio sia con lei e con tutta la sua casa. Di Roma li 11 d'agosto 1606.
Di V.S. fratello aff.mo
Il Card. Bellarmino.
Al Molto ill.re Sig.r fratello, il Sig.r Thomasso Bellarmini.

Montepulciano.

  1. Secondo S. Tromp potrebbe trattarsi del dipinto realizzato da Passarotto Passerotti. Vedi Fondo Tromp, Raccolta iconografica.