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All'Ill.mo e Reverendissimo Sig.re il Sig.r Card.Belarmino.
In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen. Gesù sia con noi, e ci consoli sempre.
Illustriss.o e Reverendiss. Sig.
Se le mie orazioni fossero tali, quali V.S. Illustrissima pensa, spererei di ottenerne qualche giovamento per il suo male, ma essendo fredde e di nessun valore, credo che non le faranno utilità alcuna; pure tali quali sono, non mancherà offrirle al Signore, se condo il suo bisogno, e quello che V.S. Illustrissima e Reverendissima non otterrà mediante le mie fredde e agghiacciate orazioni, spero che l'otterrà per mezzo della sua profondissima umiltà, che si è voluta raccomandare a me sterco puzzolente, degno di mille inferni. Sia sempre lodato il mio dolcissimo amore e la sua infinita misericordia che tanta n'ha mostrata verso di me nefandissimo peccatore. Prego V.S. Illustrissima e Reverendissima a ringraziarlo un poco per me, già che non sono bastante a farlo, come io devo e come egli merita. Il Signore per i meriti della sua santissima passione e della sua purissima madre le renda la sanità, acciocchè possa seguitar d'affaticarsi nella vigna del Signore; e a me dia grazia di poterla ben servire e ben amare. Amen. Le bacio le sacre vesti, facendole umilissima riverenza. Dal nostro Romitorio di S. Gio. Battista in San Francesco di Fonte Colombo, il di 10 d'agosto 1606.