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Molto Rev .Sig.re. Ho inteso per la lettera di V.S. dell'ultimo di marzo il ritorno suo in Anversa per causa di accomodare le cose di sua casa, che il Sig.re gli dia grazia di rimediare a tutto come lei stessa desidera. Ebbi le altre sue lettere con le quali m'avvisava la promuta, che designava V.S. di fare del suo canonicato di Bruges con uno di cotesti d'Anversa, e mi piace il suo pensiero, rispetto ai bisogni di sua casa, poichè potrà lei molto meglio aiutarla col star vicina, che con la lontananza, e se per detta premuta bisognerà ch'io m'adoperi in suo servizio, lo farò di tutto cuore. Il vescovo di Bitetto se ne andò alla sua residenza, e spero, come lei dice, che sarà buon vescovo e farà il servizio di Dio e di quelle anime. Gli manderò la lettera di V.S. Ho inteso la morte di Giusto Lipsio, che sia in cielo, e mi è stato caro lo scritto, che lei m'ha mandato concernente al morire suo cristiano, certo si è perso un grande uomo.
Ora la casa mia sta quieta, e sebbene è piena di servitori in luogo di quelli che si sono partiti, nondimeno ci è sempre luogo per V.S. e pari di lei, e quando gli piacesse ritornare, sarà sempre vista e accettata da me volentieri. Preghi Dio per me nelle sue orazioni, alle quali mi raccomando, e il S.re la benedica e contenti.
Di Roma il di 13 di maggio 1606.
Al servizio di V.S.
Il Card.le Bellarmino.
S.r Dionisio Christofalo [sic] .
Al molto Rev.Sig.re il Sig.r Dionisio Cristofaro.
Anversa.