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Molto ill.re Sig.r Fratello. Mando per il vetturale dentro le casse del sig.r Giuseppe Vignanesi una scatola di Agnus Dei, facendogli buona parte di quelli che ho avuti in questa nuova benedizione. V.S. ne farà parte a parenti soci secolari come religiosi, ciò a monache, dandone almeno uno per persona; e i grandi sono nel fondo.
Mi scordai scrivere nell'altra mia che bisognando che io aiuti Gasparre per il viaggio di Trento, già che il Sig.r card. Madruzzo gli fa grazia di pigliarlo, V.S. potrà dargli di quei denari che restano così di mio in mano del cavaliere Vignanesi, o tutti o parte, come parrà a lei. Dico bene, che m Ricciardo Benci mi ha detto avergli dato nel partir di qua dieci scudi, il che io non sapevo.
M Ricciardo Benci fa delle sue, e però è stato dato al Papa un memoriale, nel quale si dice che il governatore di Visso è stato tre mesi assente e che tanto per l'assenza quanto per il mal governo le cose vanno pessimamente. Se è cosi, V.S. gli dica che parta subito e si giustifichi, e che questa non è la via di andare avanti a governi migliori. Nostro Signore mi ha fatto vedere il memoriale, e se non fosse per causa mia, già si sarebbe provvisto d'un altro. Di Roma li cinque di aprile 1606.
fratello aff.mo
il Card. Bellarmino.
Al molto ill.re Sig.r fratello
il Sig.r Thomasso Bellarmini.
Montepulciano.