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Molto Reverende Madri come sorelle.
Non devono le RR.VV. dolersi che io abbia rinunciato cotesto arcivescovado, si perchè il nuovo pastore e di virtù tali, che potrà supplire ai mancamenti miei, come perchè in luogo di un prelato ne avranno ora due, che faranno a gara in far loro ogni servizio, e io mi offro, per uno alle RR.VV. in ogni occasione; che se bene ho lasciato cotesta chiesa, così comandato dalla Santità di Nostro Signore, per servire e assistere a tutte le ore a sua Beatitudine, non ho però lasciato l'affezione, e protezione di cotesti popoli, e in particolare delle VV.RR. e lo conosceranno in tutte le occorrenze. Si raccordino di pregare il Signore per me nelle loro orazioni, e lo stesso facciano per il nuovo pastore, acciò il Signore gli dia grazia di fare il servizio di Sua Divina Maestà, e di coteste anime, e se occorre alle SS.VV. alcuna cosa che io possa di loro servizio, mi offro a tutte in comune e in particolare, e con questo le mando mille benedizioni, pregandoli da Dio ogni vero bene. Di Roma il di 30 di agosto 1605.
Delle SS.VV.
Padre e come fratello
Il Cardinal Bellarmino
M.re badessa e monache di S.to Giovanni.
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Alla m.to Rev. Mre come sorella la Badessa di S.to Giovanni di Capua.