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11 di Dec.
Ser.mo Sig.re mio oss.mo.
Se bene V.A. Ser.ma non mi da mai occasione alcuna ch'io possa servirla, come desidererei, e come converrebbe alla devota servitù mia verso di lei, nondimeno non devo io lasciare di raccomodarmele ser e massime con l'o di pregarlo da Dio le buone feste del prossimo Natale con quanto di più desidera V.A. S.ma faccio però l'uno e l'altro officio supplicandola di non solo gradire questo piccolo tributo della devozione mia verso di lei, ma darmene segno col favore di qualche suo comandam.to se conosce ch'io possa servirla in queste parti. Conchè raccomandandomi nella buona grazia di V.A. S.ma le auguro di nuovo ogni desiderata felicità.
Di Capua il di XI di Decembre 1604.
Di V.A. Ser.ma
umiliss.o e devotiss.o servitore
il Card. Bellarmino.
Ser.mo Gran Duca.
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Al Ser.mo Sig.re mio oss.mo, il Gran Duca di Toscana