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M.to Rev. in Christo Padre
Pax Christi
Molti di nostri et anco di forestieri mi dicono esser più che necessaria in Roma la presenza dell'Ill.mo Card.le Belarminio per la causa nostra de auxiliis, non solo per quel che sua S.ria Ill.ma potrebbe fare per se stessa con l'autorità sua, ma perche alcuni di questi Ill.mi che entrano nella congregatione come li Signori Card.li di Gevri e di S.to Eusebio penderebbono assai da lui per il credito grande, che gli hanno; et il S.r Card.le Baronie in particolare mi ha detto che la venuta del Card.le Belarminio non può se non giovare grandemente à questa causa et in questi tempi. Si che V.R. anderà à Capua, ò dove egli sarà ò, à trattare di presenza à mio nome con sua S.ria Ill.ma à cui scrivo questa di credenza [circa] questo negotio, supplicandola resti servita di considerarlo bene, che per aventura importa più di quel che si pensa; et che già che è stato alcuni anni costi alla residenza, potrebbe adesso per alcuni mesi far una scorsa qua per il bene della nostra religione, et se bene io desidero che V.R. tratti questo negotio con sua S.ria Ill.ma con ogni afficacia procurando d'indurla à questo, nondimeno mai violentarla, quando ella havesse tal ragione che non la giudichi per bene la sua venuta qua, perche desidero si faccia tutto con sodisfattione di sua S.ria Ill.ma, alla cui prudenza sottometto ogni giudicio, e per fine alli santi sacrifitii di V.R. mi raccomando. Di Roma il di 4 di settembre 1604.
Di V.R.
Servo in X.o
P. Vitelleschi. Napoli.