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Ill.mo e R.mo Sig.r mio oss.mo.
Se bene io mi trovo aver complito al debito di augurare a V.S. Ill.ma ogni felicità in questi tempi del Natale del Signore e rassegnatomele con tal occasione per quel servitore devotissimo che le sono; nondimeno non devo lasciare di renderle umillime grazie, si come faccio, del favore duplicato che si è degnata farmi con le due sue umanissime lettere in proposito di buone feste. Supplico V.S. Ill,ma che, poichè ha voluto accrescere sopra di me il peso delle obbligazioni, non lasci anche di comandarmi per rendermi sempre più certo della continuazione della sua buona grazia nella quale più che posso mi raccomando, e a V.S. Ill.ma prego da Dio ogni desiderata felicità.
Di Capua il di 10 di Gennaro 1604.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
umilissimo servitore
Il Card. Bellarmino.
S.r Card. d'Este.
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All'Ill.mo e R.mo Sig.re mio oss.mo, il Sig.re Card. d'Este. Modena.