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Ill.mo e R.mo Sig.r mio oss.mo E ben ragione che la salute, ch'io desidero in secreto in tutto l'anno a V.S. Ill.ma si palesi nei prossimi giorni di Natale pieni d'allegrezza, onde la prego a credere, che non solo ora le annuncio le buone feste di quest'anno, ma le desidero quelle di più che lei stessa vorrebbe per suo contento. Supplico V.S. Ill.ma ricevere questo mio ufficio con la solita sua benignità, rendendosi certa, che si bene non le scrivo spesso per il rispetto che ho alle sue gravi occupazioni, le stimo nondimeno, e osservo con l'animo come mio signore principalissimo. Con che raccomandandomi nella buona grazia di V.S. Ill.ma le bacio umilissimamente le mani.
Di Capua il di 13 di Dicembre 1603. Di V.S. Ill.ma e R.ma
umilissimo servitore
il Card. Bellarmino.
S.r Card. d'Este.