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Io ho veduto la nuova e calda instanza, che V.S. Ill.ma mi fa con le lettere sue per un governo delle terre mie d'Abbruzzo per il Dottore Ricciardo Benci suo cugino; in risposta di che le dico, che quando mandai Mons.re Vescovo di Borgo S. Donino alla visita di quelle mie terre le settimane passate, gli incaricai che vedesse se ci fosse luogo da poter servirla, ce lo facesse. Ora avendo veduto la molta premura che V.S. Ill.ma tiene in ciò, replico a detto servitore con ogni caldezza che faccia ogni sforzo per dare, se sia possibile, uno di questi uffici al detto Dottore, e sentirò infinito contento, che vi sia luogo da poterlo fare, per il desiderio che tengo pure infinito di servire a V.S. Ill.ma come in tutte le cose sarò prontissimo a mostrargliene effetti per quanto potrò essere da me, e baciandole le mani ....