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Ser.mo Sig.r mio oss.mo
Non ho prima risposto alla gratissima lettera di V.A. delli due del passato, poichè non essendo per anco ben sicura, e ferma la risoluzione della partita da Napoli del Dottor Turamini, non si è potuto operare cosa alcuna per il Dottor Accarisi, del quale credami V.S. che avrò memoria particolare per il negozio, che si è degnata comandarmi, ne lasciare a suo tempo di fare quanto potrò per servirla, che così devo, e desidero. In tanto bacio la mano di A.V. della memoria, che tiene di comandarmi, e me le offro prontissimo per ogn'altra occasione, pregandole con questo da Dio ogni vera felicità. Di Capua il di I4 di febbraio 1603.
Di V.A.Ser/ma
umilissimo e devotiss.o servitore
Il Card. Bellarmino.
Ser/mo Gran Duca.
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Adr.: Al Ser.mo Sig.r mio oss.mo il Gran Duca di Toscana.