Ho caro, che V.S. aiuti Angelo mio nipote in quello che gli bisognerà, ma non lo tratti se non da inferiore, perchè voglio che sia umile, e non s'innalzi niente, e se V.S. non l'ho menato da Cardinali, ho caro che non ce lo meni, basterà che baci le mani al Rev.mo Generale. Desidero che sia esaminato e vada a quella classe che parrà agli Esaminatori, e in questo non si condiscenda alla sua volontà, se esso volesse altrimenti.
Ringrazio di cuore la buona volontà di Monsignor Patriarca, e non è questa la prima volta, che ho conosciuto la benevolenza a sua verso di me. Del tener i denari nel banco, di pagar per mandati, e d'ogni altra cosa che mi scrivete, resto soddisfattissimo.
Dio Nostro Signore vi dia ogni contento. Di Marcianese li 10 d'Ottobre 1602.
Amorevolissimo di V. S.
Il Cardinal Bellarmino.
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