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Ill.me Signor. A pena posso credere, che V.S. non voglia restituire i denari presi di casa di un sacerdote, massime contentandosi il Commissario, e la parte. Ho visto sempre tanta pietà in V.S. e tanta obbedienza verso i superiori ecclesiastici, che me ne sono grandemente edificato: ora intendendo, che lei voglia piuttosto lasciarsi scomunicare, che obbedire, ne resto con tanta afflizione, quanto è l'amore, che gli porto. Per amore di Dio non mi dia V.S. questo scontento, e non voglia esser primo a disgustarmi; e creda pure, che la scomunica è una pena orrendissima, poi che a scacciarla dal gregge di Cristo, e lasciarla in mano del lupo infernale. Per carità pensi bene al fatto suo, e mi dia questa consolazione di lasciarsi consigliare da chi gli voi bene. E Dio sia sempre in sua guardia. Da Maria Maggiore li 6 di Agosto 1602.
Di V. S.
Aff.mo
Il Card. Bellarmino.