Page:EBC 1602 03 22 0233.pdf/1

From GATE
This page has been proofread

Molto Ill.re Sig.r Fratello. Avrà già saputo come N.S.re mi ha provvisto dell'arcivescovado di Capua, dove penso di andare alla fine d'aprile, perchè la consacrazione, quale voi fare sua Santità, non può esser prima della ottava di Pasqua. E perchè mi bisogna ora fare grossissima spesa per il viaggio, per accomodare le stanze di Capua, per abiti pontificali e spedizioni di bolle, non sarà possibile al Sig.r Giovanni mettere ne monti li 1000 scudi, ma, se Dio mi dia vita, non mancherà farlo al Natale. Con tutto ciò mi pare benissimo che V.S. venda il suo officio, perchè è vacabile, e l'investa in qualche campo fruttifero. L'arcivescovado ora è affittato sette mila scudi, e è gravato di tremila cinquecento scudi di pensione. L'affitto finisce questo settembre, e tutti mi dicono che si affitterà otto o nove mila scudi, e senza affittarlo se ne potrebbe cavare diecimila. Non so se queste cose siano vere: ma come si sia, non ci mancherà niente con la grazia di Dio.
Angelo potrà seguitare la sua stanza a Perugia o a Montepulciano fino all'ottobre, e allora vedremo se sia bene metterlo nel seminario Romano, o mandarlo a Pisa, o farlo studiare in Napoli, che è vicino a Capua. Mi raccomando a tutti, e prego Iddio che dia felice parto alla consorte Di Roma, li 22 di marzo 1602.
fratello di V. S. aff.mo
Il Card. Bellarmino.
[Ext.:] Al molto Ill.re Sig.r Fratello, il Sig.r Thomasso Bellarmini.