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Molto illustre signor fratello. Le male nuove del Signor Card. Borromeo molto hanno sconsolato tutti li suoi amorevoli, e me in particolare. Non ho avuto ardire di scrivere al suddetto sig.or Cardinale, stando così male, ma ho supplito con il Signor Bernardino Tarugi, il quale, se ci sarà tempo, gli riferirò quello che scrivo. V.S. non manchi darci avviso, come ha fatto finora, perchè sebbene Monsignor Seneca e altri scrivano, nondimeno non vengano a particolari.
Mi piace, che Angelo voglia tornare a Perugia, però quando avrò da andare, V.S. me l'avvisi, a ciò io scriva al Vescovo, e mandi quella provvigione di denari, che bisognerà. Già avrà saputo, come il Commendatore di Santo Spirito è passato all'altra vita, e Monsignor Aguchia è successo in suo luogo. Con questo mi raccomando. Di Roma li 14 di settembre 1601.
fratello amorevolissimo di V.S.
il Card. Bellarmino.
Sig.or Tommaso Bellarmini.
Ext.; Al m.to Ill.e Sig.re il Sig.re Thomaso Bellarmino. Montepulciano