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Molto illustre signor fratello. Ho fatto vedere a Mg. Marsilio nostro medico, quale ora è stimatissimo in Roma, lo scritto del Signor medico di Montepulciano, e ha scritto ancor esso il suo parere quanto alla cura. Si è cercata con diligenza la radice della cina, e non si è potuta trovare più fresca di quella, che ora si manda per il procaccio, la quale è alquanto vecchia, ma, come ho detto, non si è potuto trovare della più fresca. I padri della Compagnia non ne hanno, e loro mi hanno cercata questa, che ora si manda. Sono quattro once, e sei ottavi, e non dovendosi usare se non a pasto, durerà più di un mese.
Lo scritto del sig.or medico vostro mi è parso molto bello, essendo esatto, e metodico. Lo rimando con l'aggiunta di Ms. Marsilio. Altro per ora non mi occorre. Di Roma li 24 d'agosto 1601.
fratello aff.mo di V.S.
il Card. Bellarmino.
Ext.: Al molto Ill.re Sig.or il Sig.or Thomaso Bellarmini. Montepulciano