f. 42r
se medesima tutta rapita in Dio, e da quella partorisce una certa consolatione interna che non può esser d'altro venuta se non da Dio. All'hora la persona havera una certa cognitione dell'bontà di Dio straordinaria e confusione di se medesima per haver fatto qualche cosa contra la volontà del suo sommo bene. Da questa cognitione verranno certi atti di humiltà interni che la persona non sa quello, che hà da fare, non gle basta d'esser da tutti abbandonato, e dispreggiato, mà se venissero tutti i tormenti contra di lei con ogni allegrezza li riceverà per amor di Dio. Perché si ritrova totalmente infiammata con Divino amore che ne una cosa gle da fastidio.
Alle volte ancora gle venne un certo Spirito affettionato a Dio, che non pò capire il cuore tal cosa, verebbe gridare, mà benche non haverà