f. 66r
Havendo ricevuto il giorno della assonta della Madre Santissima al Cielo una grandissima mortificatione delli Padri con che stava in Casa Professa di Messina (per una certa bicenda) mi pare che non per colpa mia è stata non potì far altro che piangere et offerirla alla Madre Santissima dopo d'esser stato così mortificato per qualche hore in casa mi venne una inspiratione che io andassi visitare la Sacratissima Vergine della lettera per offerirla tal mortificatione. Fatta qualche oratione ivi e ritornai à casa tutto afflitto abbandonato pigliai l'officio d'essa Signora e cominciavo dirlo in camera mia con voce alta. Pregando con molte lagrime alla Beatissima Vergine accio che si degni di consolarmi, et accettare quella mi offesta che la facevo.
Nel giorno seguente poi andai alla medesima