f. 55v
del Signore rivolto queste cose alla lingua itagliana per ricordo mio di sì gran beneficii da Dio fatti à me senz'alcun mio merito. Come anco conviene che io notassi appresso in queste carte la figura della Madre di Dio Maria, che si è degnata di lasciarmi in questa sopra detta visione a prendere nella mia mente la figura sua come in questo Mondo chiarissimamente. Si che seguito secrivere qualche cosa di Lei, accio che possa dilettarmi e consolarmi in Domino ciascuna volta che le leggero e per questo si rinoverà anco la sua imagine nella mia mente magiormente.
Poi hò stimato e mi pare che non è volontà di Dio che io lo facessi, per tanto dico solamente che Maria è tanto bella che non ce lingua nel mondo che possa spiegar tal bellezza, lo sà Dio solo, il quale lascio il
suo