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f. 22v
consiglio tra loro dissero se quel Rè di Tunesi non mandasse queste dieci mila scudi che sarebbe di noi. Facciamo un modo di farlo stare con noi finché verranno questi dinari. Se ne andarono nascostamente a parlare di questo negotio con quelli signori della Religione che mi hanno dato licenza. Li Signori dissero non potiamo fare più niente io sentivo queste cose con grandissimo mio disgusto cercavo di metterli in prigione, e loro disgustarono tra loro, essendo io in questo travaglio il vascello con che volevo andare uscì fuori, io andai e diedi la mia patente al guardiano del porto, che era fra Marco il suo nome, mi disse non potete andare, perché? disse
