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Pax Christi

Ho tenuto per sorte mi sia stata offerta questa occassione di servire et obbedire à V. R. nel negotio che mi raccomanda del sodisfare à quanto deve à questo santo Collegio et al Noviziato di S. Andrea la real Camera di Napoli nel che ho operato quanto significo a PP. Paolo e Domenico Ottolini, e percio non lo replico in questas e aggiungo sarà necessario che mi si mandi cosa di procurar per ambi le fase per comparire in giudizio se ne ne fosse bisogno, e con clausula di poter sostituire, e questa Carta venga in Spagna la per schiavare la spesa è cordità del publico traduttore.
Il favore di quà di spaccio perchè informi le Corti di Napoli non sarebbe difficile, però al Signor Inquisitore Generale pare sia un'allargare e difficultare più ore io non mi ritiro dall'intentarlo, senon e per questo.
In quanto alla buona memoria del nostro P. Baldassare di Loiola posso dire à V. R. come quello che lo confessò e assistì per morire, che non ho visto in quel punro animo piu sereno e Contarada tentazioni e senapoli specialmente in materia di Fede, e nel punto che mirava alla certezza che la sua vocatione all'Idia provenisse da buon Spirito, anzi stando gia abbandonato da Medici, e ricevuta la sacra Untione sola serena vita e forze, e parole per persuadere, come fece in quello stato con grande tenerezza et affetto il Battesimo ad un Maomettano, che à caso ivi si trovò, e tutti dentro e fuori di casa restarono con gran concerto della sua Santità, e miracolosa mutazione venerando i secreti giudizi di Dio che volle sepellire qui le grandi speranze di conversioni che tutti speravano dal suo gran zelo e talante. In consequenzas di quesro oltre