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sgobrarebbe affectp dalla mia mente ogni nocciola di dubbietà e simplezza. V. P. mi condonarà la mia somma presunzione che con si lunga diceva di cose a lei riverite ho andito di infastidirla, mentre cio è nato dalla particular confidenza che hò nella sua singular benignità, col la quale ho voluro aprire tutti i mieri sentimenti circa il P. Baldassar gia da me intensamente amato in terra, et hora humi in cielo, accioche per mezzo della sua prudente diretione per cosi dare meglio nel segno non tanto nelle cose apparteni a lui quanto in quelle appartenenti a mia già da me in confuso accenate a V. P. a cui facio humilissima riverenza con pregarla a non dimenticarsi di me ne S. S. Spoleti 20 Novembre 1667.

Di V. R.
Indegnnissimo Servo in X.po
Agostino Sciamanna