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Molto Reverendo in Christo Padre


P. C.

Per l’ultima di V. R. dalli 2 di Ottobre ho saputo l’intentione del nostro Padre Generale, di volerme in Roma ad effetto di prepararmi con lettere, e spirito per l’impresa del Mogor. Io altro non dico, che confermo quato scrissi a V. R. d’essere sempre in ordine al minimo cenno delli miei superiori; e me creda, Padre mio, che non ho affetto alcuno né a questa città, ná ad altra, né a cos’alcuna, se non a Dio, per amor del quale fatigo come vuole, e dove vuole, senza, risguardo al mio priprio gusto, mentre che tutta la mia sodisfatione consiste nel servir fedelmente la somma bontà. Siche seguitarò le mie facende di predeicare, e studiare finche haverò l’avviso dal nostro Padre Generale per quello, che Dio vorrà dalli fatti miei. Altro per hora non me occorre, che riverir sua Paternità insieme con V. R. et tutti Padri e Fratelli di cotesta casa, raccomandandomi molto alle sante orationi di tutti. Napoli 9 d’Ottobre 1666.

Di V. R.

Humilissimo in Xto servo, e figlio Baldassare Loyola Mandes